La banda di Vigo si esibisce nel tardo pomeriggio nel caratteristico e storico rione di Larcioné, il cui panorama funge da cornice perfetta per l'ultimo concerto dell'estate
A chiudere del ciclo estivo "Musica e tradizioni", che ha visto una volta a settimana una banda locale o proveniente dalle vallate vicine intrattenere il pubblico con il proprio repertorio, è la "Mùsega da Vich". Da sempre la musica riveste un ruolo importante per gli abitanti di Fassa: dalla vita quotidiana alle celebrazioni religiose, dai balli alle feste di paese. Il primo complesso di Vigo fu fondato nel 1820 dall’organista della Pieve di San Giovanni, Giovanni Battista Detomas. All’inizio, l’attività della banda era strettamente di accompagnamento alle funzioni religiose, tanto che gli strumenti erano parte del patrimonio ecclesiastico. Col passare del tempo, le esibizioni furono sempre di più al servizio della comunità e, nel 1841, i bandisti accolsero l’arrivo del re di Sassonia Federico Augusto, venuto in valle per studiare la botanica dolomitica. Oggi, la "Mùsega da Vich", diretta con passione ed entusiasmo dal Maestro Alessandro Ghetta, conta 66 musicisti e 2 portabandiera, oltre a un nutrito gruppo di vivandiere - tutti volontari e in abito tipico - e un folto numero di allievi, che rappresentano il futuro del gruppo. Il repertorio alterna, in maniera armonica ed equilibrata, brani tradizionali a pezzi moderni, più adatti al gusto e alla strumentazione bandistica di oggi.
Si consiglia di raggiungere il rione a piedi, data la presenza limitata di parcheggi, seguendo la facile passeggiata che parte dal centro di Vigo. In caso di maltempo, il concerto si terrà al padiglione manifestazioni di fronte all'Hotel Vael.