A distanza di un anno, Alex Schwazer ritorna a Canazei e incontra il pubblico in dialogo con il giornalista Giorgio Pedron. Pare solo ieri che il marciatore dell'Alto Adige Alex vinceva tra le lacrime. La sua all'epoca fu la medaglia simbolo della spedizione azzurra a Pechino 2008, nella 50 km di marcia con cui commosse il paese, diventò anche bene o male il nuovo personaggio mediatico del momento. Eroe, poi dannato, reietto, infine resuscitato ma non per tutti. La sua storia è raccontata nel libro-denuncia, "I signori del doping. Il sistema sportivo corrotto contro Alex Schwazer" insieme all'autore ed ex allenatore, Sandro Donati. Nel 2023 il caso Alex Schwazer è diventato una miniserie documentario in quattro puntate, diretta da Massimo Cappello e disponibile su Netflix, che si propone di restituire un'immagine vera, non quella definitiva magari, anche solo una verità di parte, ma di certo altamente credibile. A marzo 2024, il Tas di Losanna ha respinto il ricorso presentato da Schwazer contro la decisione presa dall'Athletics Integrity Unit della Federazione internazionale di atletica leggera. Sono sfumate così le speranze di poter partecipare alle qualificazioni per le Olimpiadi di Parigi.
Alle 21.00 nella piazza principale del paese. In caso di maltempo al cinema teatro Marmolada.
